Su Scuola di Fumetto, rispondendo alla lettera di un lettore, si parla di Max Wave.
Nella risposta, Max Wave viene definito come genere “demenziale”.
Non è esatto.
Da un punto di vista squisitamente tecnico Max Wave appartiene alla fantascienza quantica, la sua struttura narrativa è basata su quel tipo di concetto, e non sulla demenzialità.
Nel territorio quantico, è il pensiero a generare la realtà e il contesto.
Se il pensiero è già demenziale di suo, il risultato sarà per forza di cose demenziale, e questo vale sia per chi Max Wave è chiamato a farlo, sia per chi lo osserva con l’occhio del critico.