Oggi, con grande emozione, mi sono letto la prima storia bonelliana di Davide Rigamonti.
Davidone ha portato il suo mondo nel mondo di Nathan Never, scrivendo un thrillerone serialkilleroso con un finale ullallà.
Nella sua presentazione viene scritto che: “Si è fatto le ossa grazie a numerose collaborazioni editoriali” secondo me non è la definizione esatta.
Davide in questi anni si è tirato un culo a capanna, e lo ha fatto sempre con il sorriso sulle labbra, e una determinazione implacabile.