Televisione, X Factor

Prevviù! X Factor 3 - settima puntata -

22 ottobre 2009 • By

La recensione completa della settima puntata di X Factor, sarà on line appena Benjamin Linus girerà la ruotona per spostare l’isola.
Tipo per ora di pranzo.
Intanto c’è Liv Tyler. E un assaggino dell’inizio del programma:

Alle 21.03, come effetto collaterale di un esperimento sui superconduttori tenuto al Cern, le stringhe quantiche che formano la materia si spaccano e vomitano fuori un Facchinetti con una tempesta magnetica nel cervello. Si mette a ballare, o meglio: cerca di riprendere il controllo sulle sue terminazioni nervose, mentre da inizio alla settima puntata di X Factor.
Questa sera sarà un tutti contro tutti in un’unica manche e i due con meno voti andranno allo scontro finale, poi entrerà anche delle gente nuova e ci sarà pure Uitnei Iuston.
Ma prima, il superospite italico: Cesare Cremonini, che si porta dietro il suo portachiavi: Ballo, e canta il suo ultimo singolo: Pagliaccio.
In realtà è chiaro a tutti come la canzone sia un grosso esperimento sul linguaggio. E’ il tentativo di mettere assieme tutte le frasi fatte tutte e le espressioni idiomatiche presenti nella lingua italiana.
Cremonini si ferma, come giudice aggiunto, e ci delizierà con la profondità illuminante del suo pensiero filosofico.
Inizia la gara. Morgan ha sempre un organismo alieno spalmato sui capelli, ed è il suo simbiota tricotico ad annunciare che i suoi cantanti canteranno tutti pezzi dei Beatles. Claudia Mori è piuttosto combattiva e Mara Maionchi questa sera è piuttosto seria, cazzo.
Inizia Silver, con Drive my Car. Non serve un esperto in teorie occulte per capire che Silver sta diventando il Doppelgänger di Gianni Morandi. Tutti i santoni di religione Umbanda che sanno guardando il programma si allarmano, dando inizio a un rito in cui, tramite l’intervento di Changò, spezzeranno il legame tra Silver e lo spirito di Gianni. Non ci riescono.
Alla Mori l’esibizione non piace, alla Maionchi si, e secondo Cremonini si stava meglio quando si stava peggio.