Giovanni mi scrive, segnalandomi una serie di soluzioni per eliminare i frastuono di quei cazzo di zanzaroni dalle partite dei mondiali.
Allora. Però. Tre premesse.
Uno: E chiaro che è meglio andare allo stadio a rompere gli altrui timpani con le trombette, piuttosto che prendersi a coltellate. Su questo non ci piove.
Due: Faccio fatica a capire un tifo che va avanti per conto suo, monocorde, del tutto indipendente da ciò che accade in campo. Ma è un problema mio.
Tre: Il fatto che un peto di massa dia fastidio a me, mentre me ne sto stravaccato sul divano, con la birra appoggiata sulla mia panza, non giustifica assolutamente quello che ho letto in giro.
Tipo che il frastuono delle vuvuzelas distrae gli azzurri e fanno fatica a concentrarsi.
Cazzate.
Fai il tuo lavoro e non accampare scuse.
Comunque sia, pare che la rottura di palle delle vuvuzelas sia un problema molto sentito.
(Ah! ah! hofattolabattuta)
Scopro grazie a Giovanni un articolo dettagliatissimo, che puoi leggere cliccando qui.
Pare che la soluzione più economica sia accedere al menù audio del proprio televisore, e smanettare con l’equalizzatore, abbassando a zero le frequenze di 300Hz.
Oppure c’è un file audio, con un onda della stessa ampiezza, che elimina il frastuono. Ma costa 2 euri e 99 e lo devi “sentire” mentre guardi la partita.
Tutti i link del caso li trovi alla pagina linkata qui sopra.