Finisco il discorso su “Armi di distruzione di massa”.
A pagina 33 c’è un botto di roba, forse troppa. Alcune cose le ho indicate io in sceneggiatura, altre sono opera di Andrea Mutti, che è un disegnatore attivo sulla storia e mai passivo.
Vignetta 1: Che cosa mette l’alchimista nella sua tisana? Probabilmente la “pietra filosofale” di cui si parlava prima.
Veniamo ai simboli. Quello alla tua destra è fin troppo facile, siamo alle basi.
Quello alla tua sinistra è il Phi, la ventunesima lettera dell’alfabeto greco. Il Phi è ovviamente legato alla sequenza di Fibonacci che vediamo sul muro a destra nella vignetta sotto.
Con Phi viene indicato il numero aureo, o la proporzione divina che a dir si voglia. Il Phi è legato
ai rapporti che legano tra loro i numeri sulla sequenza fibonaccesca
Se vuoi approfondire cerca un matematico, che io sicuramente mi incasino.
Vignetta 2: Oltre alla sequenza di Fibonacci sul muro, si vede all’opera il Cronoscopio. Detto anche Cronovisore, pare sia stato inventato negli anni 70 dal monaco benedettino Padre Pellegrino Ernetti e regalato al Vaticano.
Non è mai stato mostrato in pubblico.
Quando ho scritto la sceneggiatura Gheddafi era ancora vivo e Berlusconi ancora in carica.
Vignetta 3: Un baloon ha cancellato un riferimento occulto seminato da Mutti. Eccolo qui.
E’ un rebus. Dr, più rosa, più penna, uguale: Dottor Penrose.
Claus Penrose è un esimio collega del Professor Bishop di Fringe.
Per quanto riguarda i dialoghi:
La nonna fa riferimento ai guadagni strepitosi che faranno a partire dal gennaio 2002, ovvero da quando entra in vigore l’Euro. Dal loro punto di vista credo sia stato un periodo eccezionale.
Vignetta 4: Quali sono i fatti che accadranno il 4 agosto 1983? Risposta: Formazione del primo governo Craxi.
Che cosa succede il 14 febbraio del 1984? Risposta: Viene abolita la scala mobile.
Il clone di Hitler prevede che la situazione sarà molto complicata avvicinandosi alla fine di ottobre 1984. Che cosa succederà in quella data? Risposta: Il 20 di ottobre zio Bettino presenta il “decreto legge Berlusconi” sulle emittenze televisive.
Il simbolo sul pianeta, che c’è anche su un palazzo della vignetta precedente, è un riferimento di Mutti alla Massive Dynamics, sempre da Fringe.
Pagina 34. Senti anche tu le voci nella testa? Il cane dei vicini ti dice di uccidere? Hai la convinzione che qualcosa o qualcuno ti stia rubando i pensieri?
Potresti aver ragione. “Loro” hanno un vero e proprio arsenale di armi mentali a disposizione. Secondo il cospirazionismo più estremo, oltre alla follia indotta per screditare i soggetti più pericolosi, ci sarebbero anche degli apparecchi in grado di sintonizzarsi sulle frequenze del pensiero umano. Leggere, controllare, dirigere i pensieri della massa, fino ad arrivare a uccidere, se è il caso.
E’ “L’onda” di cui parlava C.T. verso la fine degli anni 70. Se non sai chi era C.T. al secolo: Carlo Torrighelli, CLICCA QUI.
Il borbottare di Arturo è tratto dal trailer di Vacanze di Natale. Sta recitando i vari slogan di lancio, i credits e alcune frasi celebri del film.
A Pagina 35, Corso Monforte combatte contro i Partigiani Paralleli. Per farlo usa il Kung Fu di Wudang, nello specifico adotta lo stile del “ventaglio del cielo e della terra” il Qian Kung Fan.
Non penso che servano altre spiegazioni sui Partigiani Paralleli e il loro mondo, oltre a quelli presenti nel fumetto.
A Pagina 37 c’è la mia ipotesi sull’annoso mistero delle scarpe abbandonate per strada. Facci caso, se ne vedono in giro un casino.
Le didascalie finali di pagina 38, dense di un cosmico pessimismo, giocano su quella cosa detta all’inizio, nell’altro post.
Lui ipotizza, ma noi sappiamo.
Comunque sia, l’uso politico del cinepanettone è ormai più che evidente. Così come è evidente il cambio di epoca che ha subito il nostro paese. Infatti, per quanto mi dispiaccia, pare che Natale a Cortina stia andando malissimo.
Da GQ:
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Da Dagospia:
“… Siamo in Italia, dove niente finisce mai davvero; e però sarebbe bello che almeno Pieraccioni e il cinepanettone, ancorché riscaldato al vecchio uso di Cortina, per una volta facessero davvero flop, con le loro battute riciclate, i loro marchi famosi sbattuti davanti agli spettatori per tutto il tempo, le loro situazioni bollite. Serve aria nuova, via le facce gonfie e rifatte. Non si può pensare di fregare il pubblico natalizio all’infinito.”
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Il pubblico sta tradendo il cinepanettone per un motivo molto semplice. Il comando ipnotico presente nella pellicola non funziona più. L’arma di distruzione di massa, oggi, mi sa che è un’altra.
Bisognerebbe capire quale.
Ricapitolando:
“Armi di distruzione di massa”
By Cajelli e Mutti.
Su: Gang Bang.
AA.VV.
In edicola in allegato con Il Manifesto.