La puntata inizia con tanta tensione e una pioggia di laser. Un coro epico in sottofondo, schiavi che alzano Moai, inquietudine, dramma e pubblico in delirio, Alekat arriva e da inizio allo show
introducendo i giudici.
La Ventura, con le sise di fuori e tutte e tre le sue cantanti. Elio tenace con i suoi Moderni. Morgan solo soletto. Arisa con in testa un comignolo e Antonella al suo fianco.
Partono in cinque, arriveranno in tre. Due manche, due eliminazioni.
Il primo giro, atteso da grandi e piccini, è quello con gli inediti.
Inizia Nicole. Data la prossima probabile fine del mondo, l’hanno vestita con tutto l’oro perduto dei Maya, in segno di buon auspicio.
Il suo inedito si intitola: “Sarà Possibile”.
Il pezzo è la sigla alternativa dei Pokemon, affiancata ad un testo in cui i luoghi comuni si accoppiano selvaggiamente procreando coccolosi cucciolotti di banalità. Le parole sono state scritte usando un generatore automatico di retorica e rime baciate. La strofa: “Un volo tra le nuvole, verso un posto irraggiungibile, se vuoi sarà possibile sentire il battito del cuore” viene adottata dalla CIA come mezzo coercitivo per far parlare i prigionieri al posto del waterboarding.
Amnesty comunque non approva.
Ai giudici piace abbastanza, con dei complicati giri di parole cercano di dire in altri termini che il pezzo stimola la naturale regolarità.
Arriva Antonella, con il suo singolo: “Cuore Scoppiato”, di Luca Marino, autore molto pompato da Arisa.
Antonella canta bardata in una giacca tipo millefoglie. Il pezzo è un elettropop a metà tra i Subsonica e dei rimasugli dei Depeche Mode. Tonalità calanti e ritmo vocale piuttosto fastidioso. Soprattutto nella parte in cui dice “scoppiato”. Non è un pezzo facile, devo risentirlo almeno un paio di volte e autoconvincermi con un training autogeno che mi piace.
Non ci si fa mancare niente e c’è anche l’elenco della spesa in stile Jovanotti: “ Tutti i pezzi del mio cuore Scoppiato, Saltato, Incendiato, Incustodito, Violentato, Rubato, Arrabbiato, Alienato”
Secondo me ci stavano bene anche: Patato, Buccellato, Zippato e Teletrasportato. Davano al pezzo un sentore vegetale, dolce, compresso e fantascientifico.
Ai giudici, questa sera in overdose di zuccherino buonismo, piace un sacchissimo.
E’ il turno di Jessica. Ok, ci siamo. Sostengo dall’inizio che per il mini-me della Bertè tutto sarà deciso dalla qualità del testo che le faranno cantare. Mi dicono che il suo pezzo lo ha scritto Grignani apposta per lei.
Allora siamo a cavallo.
Un cavallo bendato, con delle miccette sotto la coda, gli zoccoli infilati nei rollerblade, lanciato al galoppo giù da un dirupo. E si cavalca pure all’indiana.
Lei ci mette tutto quello che ci può mettere, ma il risultato è molto rumore per nulla. E’ un lottatore di wrestling che affronta un puzzle di Winnie The Pooh. Con tutto il rispetto per il simpatico orsetto.
Intensità e dramma da canzone autoriale per un testo che fa: “ Poi nel traffico in città e a casa nell’oscurità ci facciamo un livido sul cuore.”
A Grignà, la mia maestra delle elementari i lividi te li farebbe in faccia.
Infatti i giudici nicchiano, tranne Arisa a cui piace e la Ventura che frigge l’arietta.
Per ora siamo ai minimi sindacali della canzonetta dell’italietta. Tre pezzi sull’ammore, ci mancano la mamma, il calcio, il mare e ancora la mamma.
Dopo una clip su Morgan senza artisti, ma con una missione da compiere, salgono sul palco I Moderni, con un pezzo scritto per loro dai 2 Fingers: “Non ci penso”.
Improvvisamente vengo colpito da un pezzo vero. Non un compitino, non una robetta buttata lì, ma una canzone vera. Può piacerti o non piacerti, ma quel pezzo ha anima. C’è.
I Moderni li vedo e ci credo, anzi, vorrei sentirli live da qualche parte.
Il pezzo spacca. Un Hip Hop estivo, purtroppo in anticipo, che ti entra in testa e non ne esce più.
Ottimo uso delle parole, e doppio ritornello dal punto di vista maschile e femminile. Ovviamònt, da maschietto, riporto quello maschiale: “Amo l’estate perché, scopre quello che amo di te, il tuo sedere il tuo seno i tuoi fianchi, e l’inverno mi manchi.”
Elio gongola e fa bene.
Chiude la prima manche Francesca, con un altro pezzo sull’ammore: “Distratto”.
E io, stronzo, già sbuffo. Già penso di scrivere un elenco di temi alternativi alla canzona d’ammoro, includendo: la disidratazione dell’orzo, il mangiarsi le unghie, il fare la fila per il gelato alla gelateria Marghera, l’upgrade dei sistemi operativi, la difficoltà nel tenere puliti i cerchi in lega, Steven Seagal che si picchia con un capivara.
Parto più prevenuto di un giurato di colore a un processo contro il Ku Klux Klan, poi Francesca inizia a cantare.
Mezza strofa e sto già piangendo come una fontana.
Sono da solo nella mia stanzetta e non mi vede nessuno, per cui mi concedo la libertà di frignare come un’isterica per tutto il pezzo. Sono Meg Ryan in Harry ti presento Sally.
Il pezzo di Francesca l’ha scritto Elisa. E non ha fatto un compitino. Ci ha creduto e si sente.
Il finale è: “Per un’ora un giorno forse un po’ di più, non girava il mondo se non c’eri tu, e non volermi male adesso, se non ti riconosco.”
Dalle immagini sul pubblico scopro che anche Tommassini, come me, cià il groppone per l’emozione.
Questi ultimi due pezzi, appena escono su iTunes me li compro. Per gli altri tre invoco l’oblio.
Ospitone della puntata: Corrado Guzzanti che canta L’Aniene. No, aspetta, no, è davvero Antonello Venditti.
Peccato, Guzzanti l’avrei ascoltato volentieri.
Siamo all’esito del Televoto. I due meno votati andranno allo scontro finale e i giudici ne elimineranno uno.
Passa Antonella, e per l’emozione le scarpe assassine di Arisa imbizzarriscono e la disarcionano.
Arisa stramazza al suolo, ma con un moto d’orgoglio non vuole aiuto e si rialza da sola.
Sette puntate di X Factor mi hanno fatto fare pace con Arisa. Non mi fa più paura, anzi…
Lo spietato esito del televoto decide che allo scontro finale andranno Nicole e Jessica. La Ventura ci rimane male, le ragazze pure.
Vedi che succede a presentare degli inediti pieni zeppi di Bifidus Actiregularis?
Le bimbe cantano i loro pezzi forti.
Nicole con “Listen” svernicia le auto nel parcheggio a colpi di vocali acute.
Jessica con “Folle città” arriva seconda a un concorso di sosia di Jessica.
Poi una clip strappalacrime sul percorso delle due bimbe a X Factor, che effettivamente strappa lacrimotti ai giudici.
La Ventura invoca il tilt esplicitamente, ma non si può, Morgan polemizza.
Poi la Ventura elimina Jessica.
Morgan elimina Nicole.
Arisa elimina Nicole.
Elio obbedisce al volere venturesco ed elimina Jessica mandando la giuria in tilt.
Decide il pubblico con un televoto da 200 secondi, e manda a casa Jessica.
Un po’ mi dispiace. Soprattutto per l’inedito non all’altezza della situazione.
Seconda manche di cover sulla quale pesa lo spettro del brano ascoltato prima. Un secondo giro abbastanza inutile direi.
Apre Francesca con “Roadhouse Blues” Un classico che affronta e fa suo come sempre.
Alla fine del pezzo sale su una nuvola e va in cerca delle sette sfere del drago.
I Moderni, vestiti da operai, propogono “I Want you back” dei Jackson Five.
Hanno trovato una loro dimensione, ora servirebbero altri cinque o sei inediti allo stesso livello di “Non ci penso” e sono pronti.
Antonella canta “ Total eclipse of the heart”.
La fanno cantare in tutte le posizioni possibili, basta che siano scomode. C’è un ballerino che la strapazza e la piega tipo origami. Il ritornello lo canta in contorsione da dentro una scatola trasparente.
Chiude Nicole, con “Natural woman” ed è subito concertino per gli anziani della sala Bingo.
Vanno tutti e quattro a fare il brano a cappella, e sarà il pubblico che deciderà chi mandare alla finale. Anzi, da adesso in poi sarà sempre il pubblico a decidere.
I concorrenti accappellano quello che devono accappellare e poi aspettano.
Pausa. Morgan che canta “Lontano Lontano” di Tenco, voce e basso. Sempre piacevole.
E’ il momento, ci siamo. Esito finalissimo del televotissimo.
In finale ci andranno: Antonella, Francesca e I Moderni.
Nicole invece, torna a Sulmona.
Vedi che succede a presentare degli inediti pieni zeppi di Sodio Picosolfato?
Bisogna finire di corsa perché è mezzanotte e i minorenni non possono andare in onda, altrimenti si trasformano in zucche con intagliata la faccia di Valerio Merola.
Alekat chiude la diretta, dando appuntamento a giovedì prossimo per la finale di X Factor 5.
Per la prima volta nella storia, sarò trasmessa in 3D. Andrò a vederla a casa di James Cameron. Porto la Cedrata Tassoni e i lupini di cui so che va ghiotto.
Grazie a Raffaella che mi ha prestato il suo account per vedere i videi della puntata su La Riserva.