Tanto vince lui lo stesso.
E se non vince, prenderà abbastanza voti da risultare decisivo per ottenere una maggioranza qualsiasi e paralizzerà il paese.
Per cui. Niente. Ho deciso. Voterò Berlusconi.
Lo voterò per un motivo semplicissimo: così dopo non avrò più scuse e potrò andarmene da questo paese.
Voglio togliermi ogni alibi, ogni giustificazione, ogni pretesto che mi spinge a restare ancora qua.
Qui, in un paese che si sta lasciando fare quello che lui sta facendo negli ultimi giorni.
Ma va bene così, perchè è giusto.
Purtroppo, ne ho piene le palle di vivere in paese pieno di Barbare d’Urso e di Avvocati Ghedini, un paese dove si può pubblicare questa cosa su Facebook:
e a nessuno esplode la testa per la vergogna. Anzi, viene scritta sapendo che qualcuno, forse molti, la prenderanno sul serio.
Bene.
Perchè attendere oltre il declino?
Non ne usciremo mai da questo pozzo. Non c’è scampo, non c’è soluzione. Il Mondo là fuori va avanti, e qui si usa la propria madre morta per pararsi il culo.
E la gente ci crede.
Voglio accelerare i tempi il più possibile. Lo volete? Anzi, la maggioranza di voi lo vuole?
Vi aiuto e poi mi levo dalle palle. Io, la mia compagna e mio figlio. Tenetevi questo paese, tenetevi il vostro leader, tanto è inutile cercare di spiegare come si vive in uno stato vagamente più civile di questo. Dove, per esempio, c’è ancora il senso della vergogna.
Lo volete? Lo avrete.
E poi ciao ciao.
Inghilterra, credo.
Dintorni di Londra, suppongo.
Ora dimmi che si sta male anche là, che gli inglesi sono dei cialtroni, dimmi pure tutto quello che ti pare, ma lasciami andare e goditi il paese che meriti.