Fumetto

The Kaiju Club.

16 settembre 2014 • By

Negli ultimi giorni, un nuovo gruppo di fumettisti si è affacciato a fumettolandia: il Kaiju Club. I gruppi di fumettisti, chiamali se vuoi collettivi, chiamali se vuoi studi, chiamali se vuoi associazioni, sono delle coalizioni di disegnatori che si mettono assieme per fare delle cose. Tipo prendere uno stand tutti assieme a un festival, pubblicare sketchbook, fare gruppo, produrre cose, occupare ristoranti, diventare una gang a LA e cose simili.
Il Kaiju Club ha come main members tre disegnatori di fama internazionale: David Messina, Valerio Schiti, Emanuel Simeoni.
Ho intervistato David, per più di una ragione. Una delle quali la scoprirai alla fine dell’intervista.

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David Messina, autoritratto di ammissione nel Kaiju Club.

Che cos’è il Kaiju Club?
Un gruppo di disegnatori impegnati sul mercato americano e innamorati del lavoro che fanno. Abbiamo deciso di divertirci anche al di fuori dei nostri impegni nell’ambito delle case editrici per cui lavoriamo. ll Kaiju Club è un “luogo” dove celebrare il Fumetto, la cultura pop e l’arte, stando bene attenti a non prendersi troppo sul serio…

Chi siete, che cosa fate e come vi siete conosciuti.
Valerio Schiti (IDW, e Young Guns della Marvel, attualmente disegnatore dei Guardians Of The Galaxy), Emanuel Simeoni (Talon e Batman Eternal per la DC Comics) e infine io: David Messina (disegnatore di Wolverine per Marvel, e di Star Trek e True Blood IDW nonché co-creatore della maxiserie Bounce per la Image).
Ci siamo conosciuti alla Scuola Internazionale di Comics di Roma, dove Emanuel e io adesso insegnamo. Valerio ed Emanuel sono stati prima miei studenti, per poi collaborare insieme su alcuni progetti e infine diventare amici. La scelta di fare ancora qualcosa insieme era inevitabile.

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Valerio Schiti, con città distrutta alle spalle.

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Emanuel Simeoni in tenuta spaziale.

Che cosa dobbiamo aspettarci dal club?
Di tutto! Cominceremo con un progetto dal respiro internazionale che sarà un po’ un manifesto di intenti, un po’ biglietto da visita. Ci sarà fumetto, design, illustrazione e grafica. In futuro proseguiremo su questa strada, spaziando dall’illustrazione, al concept design, alla modellazione 3D ma senza mai dimenticare il nostro vero primo e grande amore: il Fumetto.
Nel Kaiju Club troverete anche diversi autori ospiti, collaborazioni che potremmo definire di lusso con coloro che reputiamo essere tra il meglio che si possa trovare in America, Francia ed in Italia per quanto riguarda la narrazione per le immagini, che sia essa fumetto, illustrazione, 3D modelling o animazione.

A quali appuntamenti fumettosi parteciperete come Kaiju Club?
Saremo presenti al Treviso Comic Book Festival, alla New York Comicon di Ottobre, A Lucca Comics, al Paris Manga di Parigi ma anche al Paris Comics Expo e (non ancora confermati) Lyon e Madrid!

Un tour impegnativo per presentare il vostro primo progetto! Di cosa si tratta?
Un volume dove saranno presenti brevi storie mute con donnine sexy, animali antropomorfi, zombie, biplani della prima guerra mondiale e soprattutto giganteschi e terrificanti Kaiju.
Due storie sono scritte da uno sceneggiatore che non poteva non esserci in un progetto chiamato Kaiju Club, un’altra l’ho scritta io. Il volume vede la partecipazione di Rita Petruccioli. Ogni storia sarà arricchita da materiale extra. Il design del volume sarà a cura di Luca Bertelè.

Sembra figo. Vogliamo dirlo chi è “lo sceneggiatore che non poteva non esserci in un progetto chiamato Kaiju Club”?
Secondo me l’hanno già capito tutti, caro il mio Diegozilla. E lo abbiamo anche detto sulla nostra pagina Facebook.

Ah.

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