Lucca Comics e Games 2014
10 novembre 2014 • By Diego CajelliSono tornato domenica scorsa.
Aggiorno il sito/blogghe oggi. Una settimana dopo. Il che dovrebbe darti più o meno la dimensione del carico che mi sono portato dietro, tra stanchezze varie, lavori da chiudere, appuntamenti successivi, questo e quest’altro.
È stata una Lucca molto importante per me. Forse la Lucca dove ho lavorato di più, dopo il lungo periodo dell’autopro dove montavamo fisicamente lo stand e scaricavamo gli scatoloni di fumetti dalla mia vecchia Passat famigliare. (Nera carrofunebre, con un adesivo gigante del Rocky Horror Picture Show sul finestrino laterale del bagagliaio)
Certo, è stato un lavoro diverso, fatto di conferenze, chiacchere, firme su albi, rappresentanza e presenza. Un lavoro diverso, perché anche io sono diverso rispetto ai mitologici anni ’90.
Da un punto di vista personale, questa Lucca mi ha fatto capire due o tre cose. Non mi dispiace affatto essere sempre alla ricerca di due o tre cose da capire. Sto molto meglio quando le scopro e le capisco. Mi sono portato a casa un po’ di consapevolezza in più, non troppa che altrimenti arriva l’ubris a schiaffeggiarmi.
Come dicevo, è stata una Lucca iper lavorativa.
Ho visto pochissimi degli amici che volevo vedere, ho comprato meno della metà delle cose che volevo comprare e non ho fatto in tempo a vedere nemmeno una mostra.
Uffa.
Al Pala Panini le cose sono andate molto, ma molto bene. E più in generale è stato davvero bello lavorare con la Crew Panini. Grazie a tutti. Sul serio.
Salvatores, gli sceneggiatori del film e tutto lo staff cinematografico erano super esaltati dal fumetto del Ragazzo Invisibile.
Salvatores ha detto delle cose molto importanti e molto lusinghiere su di me alle varie conferenze. (Non le riporto qui, che chi si loda si imbroda, sono scritte qua e la sui vari siti che riportano quanto si è detto alla conferenza) Lui era entusiasta del fumetto e la sincerità del suo sguardo e delle sue parole ha colpito un po’ tutti.
Ho passato parecchio tempo con Ludovica, Stefano e Alessandro, i miei colleghi cinematotelevisivi. Tipi tosti, scritture solide e persone meravigliose.
Il volume Racconti Indiani della Passenger Press è stata una lieta sorpresa. Bellissima edizione, è un onore essere uno degli AAVV del volume. Avrei voluto stare un po’ di più lì allo stand con loro, rimedierò.
Sul versante Kajiu Club pare sia andata molto bene pure lì. Ho visto un sacco di gente con il Kaijuvolume in mano. Ci sono sviluppi vari dei quali parleremo quando sarà il caso.
La domenica ho chiuso la mia gita in quel di Lucca con Chef Rubio. La conferenza è stata molto interessante, con tante domande da parte del pubblico. Lui è sempre un grande ed ha un ottimissimo rapporto con il pubblico. Ha detto delle cose molto importanti, ed ha scelto la platea giusto.
Purtroppo, ero vincolato a un passaggio in macchina, e non sono andato allo stand Star Comics per le firme sul volume. Però c’è andato Rubio e ha esaurito le copie del volume portate lì.
Di nuovo, ringrazio tutti. Ringrazierei uno ad uno tutti quelli che mi hanno fermato per farmi i complimenti e scambiare quattro chiacchiere.
Per me niente è scontato. E uno che non conosco che mi ferma per complimentarsi con me per il mio lavoro è una cosa molto, molto importante.
Grazie.
Quindi: fine del post riassuntivo di ringraziamenti vari.
Seguiranno a breve altri post, tra cui i miei suggerimenti per le prossime edizioni.
L’onore è stato davvero tutto nostro. ^_^
Ora, dico io, quest’anno, tra gli altri, a Lucca c’erano anche Salvatores e Chef Rubio. Possibile che in televisione si parli della manifestazione per 2 minuti netti, si facciano vedere due cosplayer, gli si domandi da cosa sono vestiti, e finisce tutto qui?
Ma che cazzo dobbiamo fare, ancora, per essere presi un minimo sul serio?