Joss Whedon che se ne va da Twitter.
6 maggio 2015 • By Diego CajelliComunicazione orizzontale asimmetrica. Segnati questo concetto da qualche parte, perchè sarà un argomento di cui si discuterà parecchio.
Joss Whedon, quel Joss Whedon, quello di Avengers, quello di Buffy e un sacco di altre cose ha chiuso il suo account Twitter da una milionata di follower perchè è stato investito da una tonnellata di merda defecata a spruzzo da un manipolo di eroi che non capisce un cazzo.
L’accusa: sessismo, razzismo. Un’accusa portata avanti ad insulti. Un accusa, tra l’altro, che se guardi il lavoro di Whedon soltanto un manipolo di idioti può formulare.
Poi, chiaramente, quando si inizia a tirare merda non importa più se chi la lancia conosce il lavoro del suo bersaglio.
Però… Sai com’è… Su internette bisogna rispettare le opinioni di tutti.
Che cosa intendi con tutti?
Questa è uno splendido esempio di comunicazione orizzontale asimmetrica. Dove un autore chiude il suo account perchè, davvero, non ne vale la pena di avere a che fare con un branco di idioti. Perchè, comunque, qualunque cosa tu dica, hai perso in partenza. Nel momento stesso in cui cerchi di spiegare le tue ragioni usando un rapporto dialettico, non fai altro che renderti più debole.
Fa parte del gioco. Mi dicono.
Haters gonna hate. Mi dicono.
Non dare da mangiare ai Troll e tutto andrà bene. Mi dicono.
Molti lo fanno solo per ridere. Mi dicono.
Un autore qualsiasi, dal momento in cui si trova in Rete deve essere umile. Mi dicono.
Deve accettare le opinioni di tutti. Mi dicono.
Che cosa intendi con tutti?
Sono sicuro che una volta era davvero tutto parte del gioco: haters gonna hate, just for trolling al bar di internette.
Sono sicuro che, una volta, quando qui in Rete eravamo in quattro gatti, valevano le regole di comportamento per gli autori che si dovevano orizontalizzare e sdraiare di fronte alla pioggia di merda.
Erano le regole non scritte di internette quando c’era un distacco fisico tra la tua identità digitale e la tua identità reale. Un distacco dovuto dall’interfaccia, al costo del tuo abbonamento e alla qualità della connessione.
Oggi non valgono più. Non oggi che il Web ce l’hai in tasca e la tua identità digitale ti accompagna emotivamente nel corso dell’intera giornata.
Non si possono approcciare le dinamiche emotive e sociali del Web contemporaneo con gli stessi strumenti di 10 anni fa. È cambiato il Web, è cambiata la tecnologia, così come sono cambiati i tempi di accesso e la penetrazione del digitale nella mia vita quotidiana.
Finiamola con questa cazzo di orizzontalità asimmetrica dove puoi dire a Whedon tutto quello che ti pare, ma lui deve essere corretto nei tuoi confronti perchè è un autore in vista.
Dimmi quello che ti pare, okay.
Ma: #FamoCheNonMeRompiIlCazzo
è un po che ci penso.
che non esiste più un bon ton di internet..
una volta, esistevano le cummunity , i forum.
che era come entrare in una stanza piena di gente. Ci si salutava, ci si presentava e si iniziava la discussione.
C’erano i mod che bannavano gente o comunque la community si autoregolava.
ora basta farsi un giro a caso nei commenti di giornali o profili fb per capire che questa autoregolamentazione è completamente saltata.
l’internette è più giungla ora, dopo decenni di utilizzo , che appena nata.
paradossale.
immagino ci sia questo clima per vari motivi, il primo che mi viene in mente è che ora davvero puoi accedere a internet in molti modi ed essere un troglodita (anche prima eri un troglodita, ma la difficoltà di accesso ne filtrava gli ingressi, almeno numerici), se stavi un un forum o in una mailing-list ti dovevi leggere decine o centinaia di mail solo per stare al passo, ora leggi il titolo dell’articolo (o guardi la figura), ti convinci di aver capito tutto e cominci a spargere merda
oppure segui un tizio su facebook (a malapena conosci qualche sua canzone, forse hai letto qualcosa che ha scritto o l’hai visto recitare in tv) e ti senti in diritto di smerdarlo perché è un personaggio pubblico…
la fiera del parlare a vanvera
cioè, per dire: sono mesi che cerchiamo di beccare l’amministratore di condominio e non ci riusciamo, così (essendo frustrato) posso consolarmi riempiendo di merda qualcuno che conosco a malapena su twitter o facebook