La mia storia su Gang Bang (2)
19 dicembre 2011 • By Diego CajelliFinisco il discorso su “Armi di distruzione di massa”.
A pagina 33 c’è un botto di roba, forse troppa. Alcune cose le ho indicate io in sceneggiatura, altre sono opera di Andrea Mutti, che è un disegnatore attivo sulla storia e mai passivo.
Vignetta 1: Che cosa mette l’alchimista nella sua tisana? Probabilmente la “pietra filosofale” di cui si parlava prima.
Veniamo ai simboli. Quello alla tua destra è fin troppo facile, siamo alle basi.
Quello alla tua sinistra è il Phi, la ventunesima lettera dell’alfabeto greco. Il Phi è ovviamente legato alla sequenza di Fibonacci che vediamo sul muro a destra nella vignetta sotto.
Con Phi viene indicato il numero aureo, o la proporzione divina che a dir si voglia. Il Phi è legato
ai rapporti che legano tra loro i numeri sulla sequenza fibonaccesca
Se vuoi approfondire cerca un matematico, che io sicuramente mi incasino.
Vignetta 2: Oltre alla sequenza di Fibonacci sul muro, si vede all’opera il Cronoscopio. Detto anche Cronovisore, pare sia stato inventato negli anni 70 dal monaco benedettino Padre Pellegrino Ernetti e regalato al Vaticano.
Non è mai stato mostrato in pubblico.
Quando ho scritto la sceneggiatura Gheddafi era ancora vivo e Berlusconi ancora in carica.